Germoglia nel silenzio una dilagante forma di militarizzazione delle scuole, di ogni ordine e grado: un sempre maggior numero di interventi da parte di rappresentanti delle forze armate, nel ruolo di formatori, presenta l’attività militare come un’interessante e proficua opportunità professionale. Ma “Il soldato […] non è un mestiere come un altro, il soldato deve «prepararsi alla guerra», come ha detto recentemente il capo di stato maggiore Carmine Masiello, e la vita militare non può essere presentata «come fulcro di conoscenza, libertà e democrazia»”.
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Foto tratta da redazionecultura.it