Germoglia nel silenzio una dilagante forma di militarizzazione delle scuole, di ogni ordine e grado: un sempre maggior numero di interventi da parte di rappresentanti delle forze armate, nel ruolo di formatori, presenta l’attività militare come un’interessante e proficua opportunità professionale. Ma “Il soldato […] non è un mestiere come un altro, il soldato deve «prepararsi alla guerra», come ha detto recentemente il capo di stato maggiore Carmine Masiello, e la vita militare non può essere presentata «come fulcro di conoscenza, libertà e democrazia»”.

Approfondiamo ai link:

https://www.cittadellaspezia.com/2025/03/01/rete-spezzina-pace-e-disarmo-in-presidio-no-alla-militarizzazione-delle-scuole-586910/?share_from=whatsapp

Foto tratta da redazionecultura.it